Ormai l'inglese e la tecnologia sono diventate due "must" . Pare che senza non si possa ritenersi completi. Se per il primo, ovviamente, sono completamente in sintonia, per la seconda, data la mia età, sono un tantino circospetta. Intendiamoci, sono assolutamente d'accordo sul bisogno di non rimanerne fuori, ma ho difficoltà a staccarmi da anni di tradizione cartacea. Eppure sono convinta che per attivare la famosa " motivazione" degli studenti occorra percorrere quella via. Loro la capiscono, la vivono, la amano. Però è importante capire la differenza fra insegnamento digitale e digitalizzato. Molti docenti credono che usando il libro di testo non cartaceo stiano portando innovazione in classe. Sicuramente è un primo passo, ma molto piccolo. Sarebbe bello avere classi con un computer a postazione, che possa servire da ampliamento, da cassa di risonanza a quanto detto prima o anche dopo, ma guardandosi negli occhi, scambiandosi qualche battuta, aggiungendo quel po' di personale che avvicina e rende complici. Sembra utopico ma dobbiamo crederci e lavorare in tale direzione.
Questo blog è la rappresentazione di un viaggio in direzione di una scuola diversa, dove il rapporto fra colleghi è basato sulla collaborazione continua, e sullo scambio di opinioni ed esperienze finalizzati allo sviluppo di competenze dell'alunno non solo disciplinari ma anche di cittadinanza. Mi auguro che il mio prossimo step: dirigenza mi vedrà circondata da docenti altrettanto entusiasti, competenti e con tanta voglia di impegnarsi per rinnovare e cambiare le cose.
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